Il 21 giugno inauguriamo l’estate sulla spiaggia della Playa a Catania, con il concerto dei Meganoidi, ritornati in Sicilia dopo il concerto del 1 maggio 2012. Scesi da Genova, i Meganoidi hanno suonato il 20 giugno a Ragusa, mentre il 21 erano attesi a Catania, al Barbara bitch.
Una serata caldissima, un’attesa lunghissima per problemi organizzativi, una spiaggia e un mare illuminati da tanti schermi. L’estate dei concerti ha preso il via, almeno per me, verso la mezzanotte, quando sul palco sale Berna, il progetto solista di Bernardo Russo, chitarrista dei nostri. Un progetto originale, dove la sua chitarra affilata fa da controaltare a citazioni cinematografiche.
E poi salgono loro, i Meganoidi: sono passati quindici anni da quando hanno iniziato a suonare ma la loro attitudine è intatta. Quando iniziano a suonare i ragazzi iniziano a cantare con loro e a ballare. ” Supereroi contro la Municipale” ci viene regalata proprio all’inizio, per la gioia di chi li segue da sempre, ma sono tante le canzoni che si susseguono, sia dei vecchi album, sia dell’ultimo. Avevo ascoltato “Welcome to disagio” in versione studio, ma dopo aver sentito “Ghiaccio”, ” Milioni di pezzi” e “Ora esiste dopo non più” dal vivo, cantante da Davide Di Muzio, queste tre sono le mie canzoni preferite. Certo mi piacciono anche le altre, come “Meganoidi” che hanno suonato con commozione, ma quelle sono le mie preferite. Il concerto è finito tardi perchè è iniziato tardi, ma ce ne siamo andati con nel cuore e nelle orecchie l’assolo di tromba di Luca Guercio in “Zeta Reticoli”. Questa canzone è legata a ricordi felici e dopo questa sera se ne sono aggiunti altri.
Un concerto atteso molto, ma la professionalità dei Meganoidi ci ha ripagato di tutto: sono rimasti quei ragazzi che hanno iniziato autoproducendosi e dopo 15 anni, per realizzare il loro primo CD/DVD live che sarà registrato quest’anno, stanno coinvolgendo tutti i fans che saranno produttori esecutivi e appariranno nel video attraverso una campagna su MusicRaiser. Passano gli anni, ma l’attitudine all’autoproduzione e all’indipendenza è sempre la stessa.
E dopo questo concerto, speriamo che tornino presto in Sicilia!!!
Ed ecco qualche foto del concerto.