Raffaele Zenti di AdviseOnly è un’appassionato di rock, voi lo sapete e quando va a un concerto ha sempre un pensiero per me e per voi: ci manda sempre delle belle foto e scrive una recensione. Signori e signore, ecco a voi cosa ci racconta del grande concerto dei Korn!!!
“Valeva la pena esserci anche solo per l’epica cover di Another Brick in The Wall, inclusiva d’un assolo di chitarra con tanto di licenza rispetto all’originale.
Ma c’è stato anche altro, tanto altro, al concerto del 24 giugno all’Ippodromo di Milano (fra l’altro: forse il miglior luogo da me sperimentato per concerti d’una certa dimensione qui a Milano).
Ma andiamo per ordine. Hanno iniziato i Love and Death, la band di Brian “Head” Welch, che (notizia praticamente ufficiale) è tornato ad essere il chitarrista dei Korn dopo averli lasciati una decina d’anni fa. La band ha esordito dicendo: “Veniamo dal Tennessee e non assomigliamo per niente a Justin Bieber”. Poi hanno iniziato a pestare con il loro metal di chiara ispirazione Korn.
Dopo la… band di apertura della band di apertura, è stata la volta dei Bullet for My Valentine e del loro suono grintoso, non banale ma accessibile. Walking the Demon e Scream Aim Fire sono stati momenti davvero “alti”.
E poi sono arrivati i Korn. Jonathan e soci al gran completo, hanno iniziato con il mio pezzo preferito per l’avvio concerto, quel Blind che attacca con un gutturale “Are you ready?” di Jonathan Davies E giù a martellare duro con basso, percussioni e chitarra.
Sono andati avanti per oltre un’ora e mezza con un bel misto di pezzi storici, tipo Falling Away From Me, Shoots and Ladders (ah il leggendario incipit con cornamusa), e pezzi recenti, come la potente Narcissistic Cannibal, Get Up!, passando per altri classici come Coming Undone, Did My Time. Chiusura in crescendo con Freak on a Leash.
E lì in mezzo al prato è pure capitato d’incrociare un rilassatissimo Andrea Ferro, potente voce dei Lacuna Coil, che si è anche fatto immortalare con il mio bagarospo 10enne (tutto contento)”.
Concerto mitico. Ma cosa ve lo dico a fare, io li adoro i Korn…
Ed ecco a voi delle foto che mi ha mandato Raffaele.
“Munky” dei Korn che pesta sulla chitarra – e “Fieldy al basso
Bullet for My Valentine in action