La notizia è arrivata da ADNKronos: il 4 gennaio iniziano a Londra i festeggiamenti per i 40 anni del movimento punk.
I festeggiamenti sono coordinati da un programma che consiste in tantissimi appuntamenti e eventi tutti che trovate tutti su www.punk.london, curatori del festival.
Anno 1976: nasceva il punk
Durante il 2016 sono previsti concerti ed eventi di band nei vari locali londinesi, conferenze per raccontare la cultura punk a chi non l’ha vissuto e anche mostre nei musei della capitale.
Chi non ha mai ascoltato almeno un brano dei Sex Pistols o dei Clash?
Tutto è nato a King Road con il negozio di vestiti di Malcom Mclaren e Vivienne Westwood, adesso un’icona della moda mondiale. Era la base dei punk londinesi e lì è nato il gruppo dei Sex Pistols. Il tutto ispirato dal mitico CBGB e dai Ramones negli States.
Grazie a questo festival lungo un anno chi vuole potrà conoscere non solo le band ma tutta la cultura che sta dietro al punk e che ha influenzato la cultura di quegli anni e che continua ad influenzare quella di adesso.
Sono infatti coinvolte anche la British Library, The Photographers’ Gallery, l’etichetta indipendente Rough Trade e il Roundhouse.
Cosa è punk?
Il punk è Sid Vicious che canta My Way, è i Clash di Joe Strummer, gli Stranglers, è le band femminili con voci femminili come Siouxsie and the Banshees, X-Ray Spex e The Slits, le borchie, i capelli colorati e cresta, gli anfibi, è il situazionismo, è anche droga pesante, derelitti delle periferie britanniche, gli anni Settanta della recessione e gli anni Ottanta degli Yuppie, è la Lady di Ferro ed è la regina Elisabetta II.
Il punk ha ammazzato i dinosauri della musica anni Settanta, i lunghi assoli: è grezza velocità e brani rabbiosi urlati in mezzo a un pubblico con le borchie. Il punk è sudore.
Il punk è la generazione inglese che prende coscienza di sè in musica.
E per te cosa è il punk? Raccontamelo qui nei commenti!