E’ da circa 10 giorni che dalla voce di Eliseno Sposato, Dj e animatore del Fan Club di Planet Rock, diventato poi “uno dei “personaggi” dell’epopea di Planet Rock,” come è giusto dire, ho saputo che l’astronave della trasmissione più amata della radio italiana andrà in onda per una super puntata speciale. L’evento sarà il 7 giugno 2103 a partire dalle 21.00. Eliseno Sposato adesso continua a fare il dj su Sotterranei Pop, e fare il giornalista di musica, ma come vi avevo già raccontato è grazie a tutte le sue registrazioni gelosamente conservate, se in questi mesi, sul sito della Rai è attivo Planet Rock, l’unico sito ufficiale dove possiamo riascoltare tutti i podcast delle vecchie trasmissioni.
I Planetari sono sempre stati una grande famiglia allargata, complici tutti i conduttori di Planet Rock. Tutte le sere accendevamo la radio e a turno ascoltavamo Mixo, Luca De Gennaro, Fabio De Luca, Rupert, Gennaro Iannuccilli, Riccardo Pandolfi e tutti gli altri che si sono succeduti in quegli anni mitici. Abbiamo vissuto in diretta, grazie a loro e tanti ospiti e ai concerti dal vivo, la nascita del Grunge, ( proprio in occasione della morte di Ray Manzarek, commentata su tutto il web, abbiamo ricordato le telefonate che tutti abbiamo fatto a Pilla, la segreteria telefonica, quando morì Kurt Cobain), il grande movimento musicale che animò l’Italia con le Posse, e tanti altri momenti musicali che fanno degli anni Novanta un momento di gloria per la musica, italiana e straniera.
La Rai forse non aveva capito la portata di Planet Rock e la cancellò dai palinsesti ma dopo anni di distanza, la trasmissione vive in ognuno di noi planetari che ogni giorno vive di musica, l’ascolta o la crea. Io spero che presto, ogni sera su RadioDueRai torni a risuonare la sigla di Planet Rock, perchè un’altra generazione cresca con i nostri sani principi musicali e non solo.
Ma adesso, con tantissima gioia e molta emozione, lascio che sia proprio Eliseno Sposato a raccontare i suoi ricordi e le sue emozioni di quel periodo bellissimo!
- Planet Rock è una trasmissione mito della Radio Rai. Quali sono i tuoi ricordi più belli di quegli anni? E cosa ti ha trasmesso Planet Rock?
Il ricordo più vivido è quello del senso di comunità che si “respirava” attraverso la radio. Ciascuno poteva fare la sua parte, anche solo attraverso l’ascolto. Credo di poter dire, senza tema di smentita, che Planet Rock sia stato un forte stimolo culturale che mi ha aiutato ad accrescere una passione che, seppure discretamente sviluppata, andava alimentata di continuo. E per chi come me viveva in provincia, poteva partecipare attraverso la radio ad eventi che si tenevano a migliaia di chilometri di distanza. Poi i ricordi più belli sono certamente legati ai quattro raduni, alle feste organizzate per gli ascoltatori, e soprattutto per l’onore ricevuto di potere curare e trasmettere uno speciale sul rock australiano dagli studi di via Asiago. 20 anni fa la mia carriera radiofonica iniziò a Radio Rai. Un altro ricordo indelebile è legato al concerto dei Radiohead in via Asiago, dove mi presentai con moglie e figlio di due anni al seguito. Devi sapere che i minori non possono entrare negli studi Rai, ma io ci riuscii proprio in virtù delle amicizie con i conduttori. Mio figlio sonnecchiò per tutto il concerto senza dare fastidio, poi a fine esibizione io salii nello studio per un commento a caldo e quando scendemmo lo trovai in braccio a Colin Greenwood che lo cullava. Me lo restituì con un <<good education>>.
- Da qualche mese, sul sito della Rai, sono apparsi i miracolosi podcast di Planet Rock. So che le tue registrazioni sono state provvidenziali. Cosa apparirà ancora sul sito?
Era da tempo che con Rupert si parlava di come si potesse mantenere vivo il ricordo di Planet Rock, solo che nelle teche Rai non si riusciva a trovare nulla di registrato, soprattutto del primo periodo. Poi da un canale web della Rai spunto qualcosa marchiato Planet Rock, allora Rupert si è messo alla ricerca ed ha scoperto che dal 1995 in poi era possibile recuperare molte registrazioni, così io ho messo gratuitamente a disposizione della rai tutto quello che ho registrato nel periodo 1991-94, quasi come segno di riconoscenza per tutto ciò che ho ricevuto in quegli anni. Sul sito appariranno moltissimi concerti trasmessi nel corso degli anni, sia italiani che stranieri. A breve dovrebbe essere disponibile un lunghissimo concerto dei Metallica, poi Jesus & Mary Chain, Motorpsycho, Blur e tutti i live tenuti nelle sale A e B, alcune puntate tematiche, il mio special sul rock australiano, e diverse altre memorabilie. Purtroppo dobbiamo anche rispettare alcune limitazioni imposte dalle case discografiche, per cui non tutto può essere messo a disposizione.
- Ai tempi di Planet Rock non esistevano i social, ma noi avevamo Pilla, la mitica segreteria telefonica dove lasciare messaggi. Secondo te, Planet Rock è stata un’antesignana del fenomeno social?
Lo è stato sicuramente, se si pensa alla solida rete di rapporti creata non solo dalle voci ripetute da “Pilla” o sputate dal fax, ma soprattutto dalla creazione del Fan Club, all’epoca caso unico al mondo, della trasmissione. Ancora oggi siamo in tantissimi a coltivare l’amicizia nata dall’ascolto comune della stessa trasmissione radiofonica, e alcuni di noi hanno goduto di una certa popolarità nata in quegli anni. Ancora oggi io stesso mi sorprendo quando qualcuno, sentendo il mio particolarissimo nome ribatte chiedendomi se sono “quello di Planet Rock”.
- Una generazione è cresciuta con Planet Rock le sue voci, i suoi concerti e i suoi consigli musicali: secondo te, la Rai dovrebbe rimettere in onda Planet Rock?
Per una questione sentimentale sarei propenso a risponderti di si, però credo che non sarebbe la stessa cosa. Planet Rock, così come Stereodrome, Bandiera Gialla, Alto Gradimento erano figlie del loro tempo ed hanno segnato ciascuna un epoca specifica. Poi oggi c’è Moby Dick che mi sembra un degno erede e nell’etere locale si irradiano molti altri “figli” di Planet Rock.
- E’ notizia dell’ultima ora che il 7 giugno 2013, alle 21, Planet Rock sarà avvistata di nuovo sulle frequenze di Radio2rai. Cosa ci puoi anticipare?
Si, il 7 giugno Planet Rock tornerà in onda con una puntata celebrativa condotta da Silvia Boschero. Ci saranno tutte le voci che hanno fatto la storia del programma, collegati da Milano e Torino o dai luoghi di residenza, più io che sarò con Rupert, Mixo e Riccardo Pandolfi negli studi di Roma, più qualche ospite a sorpresa. Si rinnoverà l’ascolto con brani d’epoca e ciascuno di noi dovrebbe anche proporre un brano attuale che sarebbe potuto figurare in un’ipotetica scaletta di Planet Rock 2013.
- Io la sentirò via radio col mio ragazzo e amici musicisti, ma si potrà ascoltare anche online?
Andrà certamente in streaming su radio 2 e finirà poi in podcast come tutto quello che abbiamo preparato finora.